Se dici genuinità dici Valdichiana. Per questo se dici Valdichiana sedici sono le località che dovete ricordare: Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Lucignano, Foiano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Cortona, Sinalunga, Trequanda, Torrita di Siena, Montepulciano, Chianciano Terme, Chiusi, Sarteano, Cetona, San Casciano dei Bagni.
MONTE SAN SAVINO: se dovessi consigliarvi un momento per visitare questa località direi l’ultima settimana di novembre. In quei giorni si svolge infatti un’antica fiera documentata già nel sedicesimo secolo, la Fiera di Santa Caterina, detta anche “fiera dell’equino e dello scaldino col fischio”. Una occasione speciale per conoscere la Valdichiana attraverso un evento che parla di cavalli ma anche in territorio nel senso ampio del termine: banchi, mercanzie e prodotti tipici vi aspettano in pieno spirito toscano.
CIVITELLA VAL DI CHIANA: in ogni territorio della Toscana c’è una contrada dove anziché parlare di Storia e di cultura è opportuno parlare di sport. Qui è Civitella Val di Chiana e se siete appassionati di bicicletta scoprirete tra poco perchè. Vi suggerisco di cominciare da questo comune lo splendido percorso del Sentiero della Bonifica, il sentiero ciclopedonale del Canale Maestro della Chiana che unisce Arezzo a Chiusi. 62 Km di pista in terra battuta aspettano tutti quei valorosi che sono sopravvissuti all’Eroica di Gaiole in Chianti.
MARCIANO DELLA CHIANA: qui non ci si può esimere dal salire sulla famosa torre. A dominare l’abitato di Marciano della Chiana è l’omonima Torre, vanto della città, sede di numerosi eventi e duro monito a chi arriva qui pensando di sbarcare in una località minore.
LUCIGNANO: questo bellissimo paese è di certo il luogo dove più vi potrete sbizzarrire coi selfie. Inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, nelle ultime due domeniche di maggio dà vita alla manifestazione più floreale della Toscana: la Maggiolata. Fiumi di petali colorati e di gente festante sfila per la città nel più spettacolare omaggio alla primavera della nostra regione.
FOIANO DELLA CHIANA: se vi trovate da queste parti a febbraio, qui si svolge un carnevale non meno famoso in Toscana di quello di Viareggio. Per tutti gli altri mesi non vi mancheranno certo gli argomenti per visitare questa contrada, e tra questi la visita della Chiesa di Santa Maria della Fraternità.
CASTIGLION FIORENTINO: venendo a Castiglion Fiorentino non potrete non concedervi una passeggiata sotto la Torre del Cassero, simbolo di questa cittadina. Vi consiglio però a seguito di spostarvi di circa quattro chilometri e vedere anche l’imperdibile Castello di Montecchio Vesponi. E’ in costruzioni come questa che si riesce a respirare il vero spirito di un luogo.
CORTONA: di Cortona ho avuto modo di parlare anche nel post dal titolo “da Cortona ad Anghiari: la strada degli Etruschi”. Vi troverete vostro malgrado sempre in mezzo a turisti che vanno e che vengono come a San Gimignano. Questo borgo è infatti conosciutissimo ed esercita un appeal indiscusso. Come a Castiglion Fiorentino vi suggerisco di spostarvi di qualche chilometro per raggiungere località Le Celle. Qui troverete il Convento delle Celle, un edificio sacro fondato da San Francesco in persona, e che oggi vi accoglie in una cornice di pace e di silenzio.
SINALUNGA: Chi ama il teatro di strada non potrà farsi mancare la sua versione in stile Valdichiana a Sinalunga. Tutti gli anni a luglio si tiene “l’incantaborgo”, una rassegna di spettacoli sulla quale vi potrete tenere aggiornati su www.incantaborgo.it . Per il resto dell’anno invece, se non avete mai visto una fattoria storica, approfittatene qui. Subito fuori città infatti, nella frazione di Bettolle, c’è l’interessante Real Fattoria di Bettolle appartenuta ai Cavalieri di Santo Stefano.
TREQUANDA: questa cittadina ha tutte le caratteristiche dei borghi della Valdichiana ma ha in più una cosa molto particolare che la fa ricordare.Poco distante dal centro storico, tra lecci e cipressi, si trova “il molino”. Si tratta di un colombaio costruito a fine settecento ai tempi del Granduca Leopoldo. E’ una costruzione unica nel suo genere contenente oltre seicento nidi in cotto dove si allevavano i colombi.
TORRITA DI SIENA: in tema di posti da fiabe e antichi manieri dove il tempo si è fermato, mi corre l’obbligo di segnalarvi nel territorio di questo comune il borgo di Montefollonico. Se qui sentite parlare del Grande Vecchio di Montefollonico non si tratta di un massone della setta degli illuminati, ma di un pecorino di qualità assoluta che non potrete non acquistare.
MONTEPULCIANO: è una delle indiscusse capitali del vino in Toscana. Entrando dalla Porta di Gracciano e girovagando per la città fino alla Piazza Grande, a Montepulciano sarete tentati da cento botteghe e osterie che profumano dei prodotti della Valdichiana. Montepulciano però non è solo estasi enogastronomica, ma anche natura. Appena fuori città il Lago di Montepulciano vi aspetta per un picnic all’aperto.
CHIANCIANO TERME: come in tutti i territori della Toscana, anche qui c’è una cittadina deputata al nobile esercizio delle terme. Come Montecatini Terme è la capitale termale del nord della Toscana, così Chianciano è da sempre il punto di riferimento per le acque nel sud della nostra regione. Tra un trattamento e l’altro non dimenticate di visitare in località La Foce la villa omonima per godere dei suoi splendidi giardini che con le terme ottimamente si abbinano.
CHIUSI: questa è una città etrusca e qui si viene se si vuole sentire sulla pelle la nostra antica civiltà. Sotto l’abitato di Chiusi, partendo dal Museo della Cattedrale, si snoda il labirinto di Porsenna, una ottima occasione per conoscere la storia di questo mitico sovrano etrusco. Appena qualche chilometro fuori città, splendidamente conservata, vi attende la Tomba della Scimmia: solo per intenditori.
SARTEANO: la fortezza di Sarteano appagherà pienamente la vostra voglia di medievale. Ma già che ci siete, godetevi anche qualcosa di diverso, come l’originale Museo dei Presepi dal mondo e infine, se vi trovate in zona col caldo, rinfrescatevi nelle Piscine di Sarteano.
CETONA: Natura e Storia vi aspettano in questo bel borgo. Quando in Toscana si parla di Storia in genere ci si riferisce alla civiltà etrusca e poi all’epoca medievale, ma non qui. Qui siamo siamo ancora prima, all’origine di tutto. Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona e Parco Archeologico di Belverde vi attende con una offerta che unisce lo spirito classico del museo al gusto tattile di un parco. Segnatevi il sito http://preistoriacetona.it/
SAN CASCIANO DEI BAGNI: si fregia della bandiera arancione del Touring Club Italiano e nel suo nome spiega già tutto. All’origine della fondazione di San Casciano dei Bagni è la presenza di fonti termali, quindi, non perdete l’occasione di immergervi nel Bagno Grande e lasciatevi andare al dolce far niente.
e ora tre consigli su cose..
DA MANGIARE SUL POSTO: cosa ve lo dico a fare, bistecca di chianina, bistecca come se piovesse. Ricordate che la razza chianina fu usata dagli etruschi per i sacrifici e per bonificare l’area. Non si scherza su questa roba.
DA BERE SUL POSTO: vino rosso e lo dice il nome, Valdichiana Toscana rosso.
DA PORTARE VIA: l’Aglione della Valdichiana, lo so è un prodotto pericoloso per le relazioni sociali, ma questo piace anche a chi non piace.
Foto di Hans Bischoff da Pixabay
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