Dal punto di vista strettamente geografico. la valle del Mugello è delimitata a nord e a est dal crinale dell’Appennino Tosco -Emiliano, a Sud dal Monte Giovi e dal Monte Senario, e a ovest dai Monti della Calvana. Un territorio ampio che si trova subito oltre i primi rilievi alle porte di Firenze, comunemente chiamati Montagna Fiorentina. Scordatevi l’aggettivo “ameno” che tanto piace agli uffici del turismo, il Mugello non offre scontati scorci bucolici, è la montagna di una capitale della cultura come Firenze. Ovunque volgerete lo sguardo vi sembrerà che i paesaggi ve li abbia selezionati un direttore della fotografia di Cinecittà. Fitti boschi regno di cinghiali e caprioli, e poi castagneti, grano e girasoli. D’altra parte in queste contrade il senso estetico non è mai mancato, se si pensa che hanno dato i natali a Giotto, al Beato Angelico e a Dino Campana. E nemmeno il buon gusto, se si pensa che proprio a Borgo San Lorenzo nacque Giovanni della Casa, l’autore del Galateo, il più citato e diffuso manuale delle buone maniere nella storia dell’umanità. Insomma, il Mugello è un universo da scoprire. Secondo la Teogonia di Esiodo, nove giorni di viaggio servono dal cielo alla terra e altri nove dalla terra all’inferno. Ecco, nove giorni servirebbero anche per il Mugello, e per le nove località che vi dovete ricordare: Firenzuola, Barberino del Mugello, Scarperia, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano, San Godenzo, Marradi, Palazzolo sul Senio.

FIRENZUOLA: Se siete amanti del trekking questo è il vostro posto. Una quantità di sentieri si intrecciano nei dintorni di questa cittadina e se saprete leggere i segnali ( o il cielo vi vuole bene), arriverete al famoso Sasso di San Zenobi, protagonista della leggenda omonima. Qui nella prima settimana di luglio si svolge la festa del Santo seguita da opportuna merenda ma ricordate: prima si commemora il Santo e poi la merenda, non vi buttate subito sulla roba.

BARBERINO DEL MUGELLO: Se pensate che per fare il wind surf ci voglia il mare è perchè non avete abbastanza fiducia nel Signore. Proprio su queste montagne, a poca distanza dal borgo di Barberino del Mugello, c’è un lago molto speciale: il Lago di Bilancino. E’ un invaso artificiale creato dall’uomo, ma non si direbbe, si integra talmente bene col paesaggio che pare sia lì da sempre. Qui con la bella stagione chi sa fa wind surf, chi invece come me non è capace si mette sotto un ombrellone e gode lo stesso.

SCARPERIA: Qui per secoli si sono fatti i coltelli. Se capitate in questo borgo non mancate quindi di visitare il Museo dei Ferri Taglienti e il bel Palazzo dei Vicari. Poi lo so, in questo Comune si trova anche il famoso Autodromo del Mugello, quindi se avete due o quattro ruote da lanciare a tutta velocità accomodatevi. Io preferisco andare a piedi.

BORGO SAN LORENZO: Se avete buon gusto e sapete cos’è un ceramista, non perdetevi a Borgo San Lorenzo il Chini Museo, dedicato a Galileo Chini, che come decoratore e ceramista “levava il fumo dalla schiacciate” come si dice in Toscana. Si trova all’interno di Villa Pecori Giraldi, spesso sede anche di altri interessanti eventi. Se poi siete “avventurosi” sappiate che in questo comune ha sede l’aero club volovelistico del Mugello. Beh? Avete fatto wind surf, vi fa forse paura volare?

VICCHIO: in questo comune la natura incontra l’arte e le sue suggestioni. Qui potete visitare la casa natale di Giotto e il Ponte di Cimabue. Se siete appassionati di arte, di natura o di entrambi se vi fermate qua non vi sbagliate

DICOMANO: se vi trovate nei pressi di Dicomano dovete sapere che proprio in questa zona si trova un autentico must dell’archeologia: gli scavi archeologici di Frascole. Ebbene sì, tutta la valle è stata abitata fin dai tempi più remoti, e certo non potevano mancare gli etruschi che qui vi aspettano con tutto il loro fascino.

SAN GODENZO: questo è di nuovo un luogo per gli amanti del trekking. Informatevi bene sul sentiero che porta alla Cascata di Calabuia e qui potrete godere a gratis di uno spettacolo d’acqua che la natura vi offre. Occhio però, è una camminata seria, non mi ci andate con le scarpe di tela.

PALAZZOLO SUL SENIO: ottima località per dividere i mistici dagli scientifici. Se il vostro cuore batte per Madre Teresa di Calcutta visitatevi il Santuario della Madonna della Neve, se invece i battiti li avete nel cervello e son tutti per Galileo, non mancate di visitare l’Osservatorio Astronomico di Monteromano.

MARRADI: bello di certo il centro storico di questo borgo con le sue vie e i suoi palazzi ma ve lo devo dire, in Toscana non si va a Marradi per questo. A Marradi si va per gli ottimi prodotti, quindi se siete a dieta non ci andate oppure la cominciate dal giorno dopo. Last but not least, Marradi è la capitale della castagne e in ottobre qui si svolge la più golosa delle sagre su questo tema in occasione della quale Ferrovie dello Stato fornisce un prezioso servizio. Vengono infatti attivate corse con treni storici con partenza dalle principali località della Toscana (ma anche da Rimini). Questa sì una occasione unica per godere dei paesaggi di questo territorio da un punto di vista diverso.

E ora tre consigli su cose…

DA MANGIARE SUL POSTO: qui andate sul semplice ma corposo, pappardelle al ragù di Cinghiale (Cinghiale volutamente con la C maiuscola)

DA BERE SUL POSTO : per chi come me ama il vino rosso sappiate che nel Mugello fanno un Pinot Nero da paura.

DA PORTARE VIA: prima di tornare a casa entrate in una gastronomia e portate via i tortelli di patate.

Ricordate che siete in montagna e la montagna esige rispetto. State alle regole e fate meglio che potete, per tutto il resto val quel che disse un noto giurista del duecento, tale Dino del Mugello:

“Nessuno può essere obbligato a fare l’impossibile”

A voi parrà banale ma ancora oggi c’e bisogno di ribadirlo, sebbene nel Mugello siano di poche chiacchiere, come era Dino (che tra l’altro fu maestro di Cino da Pistoia).

Foto di Couleur da Pixabay