La Maremma, al pari del Chianti, è un’area della Toscana con tratti così decisi e riconoscibili, da rappresentare una categoria a parte. Per chi non ama i compromessi e vuole la natura così com’è, ecco il luogo giusto dove vivere una esperienza totalizzante. Il suo mare, i suoi parchi, la sua gente, qui tutto è netto, pieno, quasi mistico. Se non credete a niente crederete a questa terra. Se conoscete l’induismo saprete che nella pratica dell’Aumkara il sacro OM si deve ripetere per 21 volte. Ecco, di seguito le 21 località che dovete ricordare della Maremma ( e ripetere come un mantra): Grosseto, Monterotondo, Montieri, Massa Marittima, Follonica, Scarlino, Gavorrano, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Campagnatico, Civitella Paganico, Cangiano, Semproniano, Magliano in Toscana, Scansano, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Manciano, Pitigliano, Sorano.

GROSSETO: il capoluogo di provincia più a sud della Toscana è al centro di un territorio eccezionale. Alla città e ai suoi dintorni ho accennato nel post dedicato dal titolo “3 cose da fare vicino a Grosseto”, e  qui vi ricordo solo di usare Grosseto come rampa di lancio per visitare il suo incredibile territorio e soprattutto il Parco Regionale della Maremma.

MONTEROTONDO MARITTINO: di natura in natura la Maremma sa rilassare ma anche stupire, e in quel di Monterotondo Marittimo supera sé stessa. Se i paesaggi lunari vi intrigano non mancate di visitare il Parco naturalistico delle Biancane, che turisticamente parlando è proprio un bel piatto. Fumate bianche su fantasia di vulcano.

MONTIERI: se avete fantasia e l’arte moderna la sentite a pelle, a Montieri avete l’occasione di vederla abbinata con la terra di Maremma. In questo comune, vicino alla frazione di Boccheggiano, due ettari di giardino con originali installazioni vi aspettano. Si tratta del Giardino dei Suoni, una collezione di sculture dell’artista Paul Fuchs visitabile su appuntamento.

MASSA MARITTIMA: in un’area abitata fin da tempi remotissimi sorge Massa Marittima. Piacevolissima per passeggiare e prendere i ritmi della Maremma, nel suo territorio ha anche un angolo di relax di tutto rispetto. Si tratta del Lago dell’Accesa, un luogo di quiete servito su un piatto d’argento agli amanti del paesaggio lacustre.

FOLLONICA: la Maremma ha anche un suo aspetto ludico. Follonica è forse la sua località balneare più pop, che si contrappone alle mete più elitarie dell’Argentario e di Capalbio. Siccome io voto decisamente per il pop vi invito a rilanciare, abbinando al mare una puntata nel più divertente parco acquatico della zona, il suo nome? Acqua Village Follonica.

SCARLINO: gli appassionati di vela ben conoscono questa località, ma anche senza essere lupi di mare a Scarlino ci si può godere spiaggia e paesaggio in un’atmosfera unica. C’è chi preferisce Cala Violina e chi Cala delle Civette, se volete scoprire di che partito siete sull’argomento non vi resta che visitarle entrambe.

GAVORRANO: dopo Scarlino viriamo nell’interno e arriviamo a Gavorrano. La pace di questo borgo maremmano non basterà a farvi ignorare i segni del territorio circostante. Qui tutto parla del passato minerario di quest’area, ed io vi invito a non fare resistenza e a tuffarvici dentro visitando il Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Questo geoparco ha molte cose da dirvi e molti percorsi da proporvi, tra i quali l’intrigante “percorso buca delle fate”.

ROCCASTRADA: quando si dice stare in cima ad un cucuzzolo. Dal suo sperone di roccia Roccastrada domina il territorio circostante con un colpo d’occhio che spazia dalla provincia di Grosseto fino alle Terre di Siena. Qui il territorio è tutto, e se volete capire cosa intendo ricordatevi del torrente Farma. Questo fiume dà il meglio di sé in quelli che qui chiamano i Canaloni del Farma, un fior fior di geosito. Non a caso lo chiamavano il mare dei roccastradini.

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: c’è chi chiama questa località la Svizzera della Toscana ma qui di Svizzera non c’è niente. Questo è puro piacere toscano in salsa marina e al limite sarà il Canton Ticino ad esser il Castiglion della Pescaia elvetico. Questo è il luogo giusto per il vostro weekend romantico in questo territorio. Col suo Castello Aragonese dal quale si può ammirare il mare a perdita d’occhio, siamo al top del top. Per i maschietti, una passeggiata al Castello Aragonese al tramonto e siete in area di rigore. Il resto sta a voi.

CAMPAGNATICO: siamo nella parte terminale della Valle dell’Ombrone, e a Campagnatico potreste avere l’occasione di vedere un tipico palio maremmano. Se vi trovate in questa contrada la domenica successiva all’otto settembre potrete rilassarvi assistendo al Palio dei Ciuchi. Preceduta da sfilata con costumi storici, la singolar tenzone vede i rioni sfidarsi in una corsa nella via principale della città, cavalcano rigorosamente ciuchi. Verrebbe da dire “asino chi non ci crede”.

CIVITELLA PAGANICO: siamo in un comune sparso fatto di piccole frazioni la più affascinante delle quali è senza dubbio Civitella Marittima. Dopo averla visitata poco oltre troverete la chiesa che vi consiglio di visitare in ogni territorio. A poca distanza da Civitella Marittima troverete l’ Abbazia di San Lorenzo al Lanzo. Un momento di raccoglimento non ha mai fatto male a nessuno.

CINIGIANO: Toscana che vai castello che trovi, anzi, in questo caso un Castiglione con invito a riflettere. Siamo in quel di Cinigliano, ed esattamente nella frazione di Castiglioncello Bandini si trova Castiglion del Torto, e siccome è veramente bello, il mio senso estetico mi impone di consigliarvelo. A quelli poi che pensano di aver sempre ragione ancor più lo consiglio, passeggiate per queste stradine e considerate che l’errore è possibile per tutti.

SEMPRONIANO: ci sono molti amanti come me dei paesini. Per questo in ogni territori vi butto lì un consiglio in tal senso e in Maremma vi indirizzo a Semproniano. L’origine di questo borgo si perde nella notte dei tempi, forse romana, forse etrusca, certo le sue pietre sembrano stare lì da sempre. A poca distanza un’altra chicca, il paesino dei paesini, la frazione di Rocchette di Fazio. Se avete amato Anghiari amerete Semproniano, se avete amato Montefioralle amerete Rocchette di Fazio.

MAGLIANO IN TOSCANA: In ogni territorio della Toscana c’è sempre una località che incarna la natura etrusca delle nostre genti. In Maremma è senza dubbio Magliano in Toscana, col suo comune ricco di necropoli tra le quali sono visitabili quella del Cancellone e di Santa Maria in Borraccia.

SCANSANO: e come in tutti i territori della Toscana c’è una cittadina marcatamente etrusca, allo stesso modo c’è sempre un borgo che incarna l’anima viticola della nostra regione. In Maremma la città del vino è Scansano. Passeggiate per le vie di questo bel borgo e scegliete con cura la cantina dove fermarvi a degustare in assoluta calma il vino di queste terre, il mitico morellino.

ORBETELLO: affacciata sulla laguna omonima, Orbetello è al centro di un territorio dall’equilibrio delicatissimo, e per questo si trova qui una oasi wwf di mille ettari considerata di rilevanza internazionale. Io però vi consiglio un’altra meta, la Polveriera Guzman. Qui Giuseppe Garibaldi, dopo essere sbarcato a Talamone, requisì le armi che gli servivano e ripartì per la spedizione dei mille. Oggi la ex Polveriera Guzman ospita il Museo Archeologico Orbetello.

MONTE ARGENTARIO: se un comune riesce ad attirare costantemente turisti da tutto il mondo qualcosa c’è. Cala Mar Morto, Riva del Marchese e Cala del Gesso sono solo alcuni nomi di spiagge che non vi potete perdere se una volta tanto volete sentirvi dei vip.

CAPALBIO: e di vip in vip si dice che questa località sia troppo chic, troppo costosa, troppo tutto. Non fermatevi alle opinioni altrui, andate di persona e valutate voi stessi questo bel borgo. Già che siete lì, visitate il Giardino dei Tarocchi, un parco artistico con originali statue ispirate al mondo dei tarocchi.

MANCIANO: ogni territorio della Toscana ha la sua cittadina deputata alle terme e la Maremma non fa eccezione. Si trovano infatti nel comune di Manciano le Terme di Saturnia, l’alternativa agreste del sud Toscana ai “nordisti” di Montecatini Terme. Puro piacere che non potrete dimenticare.

PITIGLIANO: questa località rappresenta un unicum che l’ha portata ad essere soprannominata la piccola Gerusalemme. Qui infatti si trova una comunità ebraica radicata dal sedicesimo secolo. All’epoca Pitigliano non era molto distante dal confine con lo Stato della Chiesa dove gli ebrei erano spesso perseguitati o addirittura espulsi, quindi molti si rifugiarono qui. Per saperne di più visitate il quartiere ebraico di Pitigliano e la sinagoga.

SORANO: insieme a Pitigliano e a Sovana, Sorano fa parte di quelle che sono chiamate città del tufo. La ricchezza di questo elemento in questa area ha ridisegnato i lineamenti del territorio e dato l’aspetto caratteristico a questi borghi. Se volete sapere tutto al riguardo visitate il Parco Archeologico Città del Tufo.

E ora alcuni consigli su cose…

DA MANGIARE SUL POSTO: da non perdere la zuppa nazionale del luogo, l’acquacotta alla grossetana.

DA BERE SUL POSTO: il morellino lo avrete certo già bevuto, passate qui ad un altro buon vino rosso ed esattamente al Sovana doc.

DA PORTARE VIA: fate posto nel bagagliaio e se avete il coraggio portate via un bel prosciutto di cinghiale.

 

Foto di nirolfix da Pixabay