Anche a gennaio la Toscana ha eventi da offrire. Lo devo sottolineare perché passate le festività tutto cala di tono e lo scetticismo prende il sopravvento. Diciamolo, a parte coloro che festeggiano il proprio compleanno, a chi piace gennaio? Non si capisce per quale motivo la neve che è romantica a dicembre, a gennaio è semplicemente fredda. Dopo un mese dove l’atto dello sbevazzare diventa gesto nobile nel brindisi, e con la scusa degli auguri si è autorizzati a ricontattare le vecchie fiamme, ecco che si spengono le lucine a intermittenza e se passa uno con la barba bianca è un vecchio punto e basta. In casi come questo gli anglosassoni si inventano qualcosa per far girare l’economia, ed ecco saltar fuori un “giorno del qualcosa” come appunto il “blue Monday”, il giorno più triste dell’anno individuato con sofisticati calcoli nel terzo lunedì del mese.
Per fortuna in Toscana non è così, forse perché abbiamo qualcosa che loro non hanno, ovvero, la Toscana. Un anno di eventi in Toscana si apre sempre a Pistoia, con il volo della befana dal campanile di Piazza del Duomo nel pomeriggio del 6 gennaio. L’occasione è particolarmente adatta per le famiglie ed in genere sempre arricchita da eventi collaterali nelle strade del centro e in Piazza della Sala.
Nella seconda settimana di gennaio è invece Firenze a diventare protagonista con Pitti Immagine Uomo, l’appuntamento con le nuove tendenze della moda maschile più importante sul territorio nazionale. Se per caso avete in mente di visitare Firenze per semplice curiosità o perché bramate un weekend romantico ma il senso pratico vi spinge a città meno umide di Venezia, questa è la settimana nella quale non venire. Il costo delle camere va alle stelle, e se alla fine la vostra intenzione è quella di visitare le principali città d’arte toscane, potete raggiungere lo stesso scopo soggiornando a Montecatini Terme (PT), dove la logistica è ottima ed è bassa stagione quindi tutto costa meno di meno. Se invece ci tenete proprio perché siete fashion bloggers, correte a farvi i selfie sotto il logo gigante del vostro brand preferito e che il Signore vi benedica.
Se al contrario non distinguete un paio di bretelle da un tanga, suggerisco di puntare sulla tradizione, ed ecco che la prima domenica dopo la festa di Sant’Antonio Abate, nella terza settimana del mese, arriva il Palio di Buti. Se vi affascina il Palio di Siena troverete interessante anche questa versione più piccola, ma non meno antica, ambientata in questo piacevolissimo angolo della provincia pisana. Qui siamo ben lontani dall’evento glamour, siamo nella deep Toscana e vi consiglio di chiudere il cerchio facendo merenda a pane e mortadella.
Infine, per chi ama scherzare col fuoco e per gli appassionati di storia, lo specialissima disfida dei falò di Pontremoli. Nel paesaggio aspro della Lunigiana, una ancor più aspra rivalità, quella tra guelfi e ghibellini, ha dato origine a questa particolarissima contesa tra due contrade che si sfidano a chi fa il falò più alto. Per tradizione inizia San Nicolò il 17 gennaio e risponde San Geminiano il 31 gennaio. Evento in vero stile Toscana massiccia per tutti coloro che hanno ben presente cosa possa essere la Lunigiana a gennaio, astenersi freddolosi.
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