Se qualcuno vi parla di Torre Pendente probabilmente non è di Pisa. I pisani direbbero semplicemente “la Torre”, ed i più vecchi tra loro potrebbero usare il termine “Piazza del Duomo”, anziché “Piazza dei Miracoli”, nome entrato nell’uso corrente sono nella seconda metà del novecento. Miracoli li definisce infatti Gabriele D’Annunzio in un suo libro con una espressione felice, perché tali sono: il Battistero, la Cattedrale, il Campo Santo e non ultimo, il famigerato Campanile.
Svengo all’idea di quanti tra voi dedicheranno pochi sguardi a questi Miracoli, mentre sprecheranno minuti di pose a far la famosa foto dove si finge di appoggiarsi alla Torre. Che il Vostro Dio vi illumini la strada indicandovi una buona clinica dove disintossicarsi dai selfie. Ma non divaghiamo, quanto sopra lo sapete o pensate di saperlo, mentre ci sono altre tre cose che dovete vivere a Pisa e vado di seguito ad elencarvele.
PIAZZA DEI CAVALIERI
Piazza dei Cavalieri è la seconda piazza più famosa di Pisa ma nessun turista le dedica mai il tempo che merita. Risale al 1558 la ristrutturazione che l’ha portata all’odierna bellezza, una bellezza sospetta che ben presto rivela la regia di un maestro il cui nome tornerà spesso nelle nostre pagine: Giorgio Vasari. La piazza prende il nome dall’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, voluto da Cosimo I dei Medici la cui statua domina ancora oggi di fronte al Palazzo della Carovana. Proprio in questo edificio, dove oggi ha sede la prestigiosa Scuola Normale di Pisa, i Cavalieri di Santo Stefano avevano il loro quartier generale, mentre il caratteristico Palazzo dell’Orologio era in origine la loro infermeria. Come in un continuo gioco di specchi, non è difficile in Toscana passare da un gigante della storia all’altro e terminare con Dante Alighieri. Il Palazzo dell’Orologio incorpora infatti la più antica Torre della Muda, dove il Conte Ugolino avrebbe mangiato i figli nel celebre passo della Divina Commedia. Ecco perché Piazza dei Cavalieri è un concentrato di Storia forse addirittura superiore alla ben più frequentata Piazza del Duomo.
LE MURA DI PISA
Passeggiare sulle mura di Pisa è il modo migliore per cominciare a comprenderla. Tre chilometri di camminata vi offriranno scorci inediti di questa città, da sempre fotografata dai forestieri in quell’unica piazza nella quale arriverete anche voi ma con altra consapevolezza. Salendo dalla Torre di Legno in Piazza Del Rosso arriverete anche voi in Piazza dei Miracoli, ma al termine di un percorso a piedi che è anche percorso dello spirito. Passando per Piazza delle Gondole e Porta San Zeno fino alla Torre Santa Maria, la possibilità di immortalare i monumenti più belli della città da punti di vista inaspettati vi farà domandare per quale motivo questo luogo non è turisticamente presso d’assalto come altri lidi. Al contrario delle mura di Lucca, da sempre punto nevralgico della vita cittadina, le mura di Pisa sono tornate solo di recente ad essere uno spazio fruibile e aperto in maniera continuativa, esattamente dal 2018. Aperte tutti i giorni con un orario medio che va dalle 9 alle 19, solo da novembre a febbraio offrono un accesso ridotto dalle 10 alle 15:30. Il biglietto intero costa solo 3 euro, quindi davvero non avete scuse per non fare questa esperienza.
LE ALTRE DUE TORRI PENDENTI
A Pisa, ben lontane dal flusso del turismo di massa, esistono altre due torri pendenti. Conducono un’esistenza più tranquilla rispetto alla loro ben più celebre sorella, e le potete godere nell’arco di un’unica passeggiata. Partendo da Lungarno Pacinotti, in direzione del Ponte di Mezzo, ed esattamente in Via Santa Maria, si incontra la Chiesa di San Nicola. La sua forma ottagonale vi ricorderà la sorella ricca di Piazza dei Miracoli, ma la sua collocazione non la fa risaltare. Se non lo sapete già potreste non accorgervi che anche il suo campanile pende, eppure si tratta della seconda torre inclinata di Pisa e non è l’ultima. Con una passeggiata che parta proprio da San Nicola potrete raggiungere l’estremo opposto della città, facendo i lungarni Mediceo e Buozzi, e percorrendo Via delle Piagge fino davanti alla Chiesa di San Michele degli Scalzi. Ecco, qui si trova la terza torre pendente della città, con una inclinazione addirittura superiore di un grado rispetto alla sorella più famosa. Inutile dirvi che qui non troverete nessuno, nemmeno un Ostrogoto che prende le misure col braccino teso per la foto di rito. Tornando indietro per la medesima strada potrete fermarvi a contemplare l’Arno sulla terrazza del Bar Salvini, constatando che siete ancora troppo lontani dal centro e si incontrano persino pisani veri . Una volta un esperto di marketing scriveva che non è importante essere i migliori nella mente del cliente, ma i primi. San Michele degli Scalzi conferma questa teoria, è la torre più pendente ma nessuno o quasi la degna di un selfie.
Foto di Mikhail Vachtchenk0 da PIXABAY
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